Nairobi

Nairobi è una metropoli di 5,5 milioni di abitanti ed il 60% della popolazione vive nelle baraccopoli che circondano il centro della città. Una delle più grandi slum è Kibera dove, stando ai dati attuali, vive una popolazione totale di circa 2 milioni e mezzo di persone, le quali, vivono in condizioni igieniche pessime e nell’abbandono delle istituzioni.

In questo contesto nasce la missione “Bosco Boys”, un centro di prima accoglienza costruito con i fondi raccolti da don Felice, un salesiano, che mira ad accogliere bambini e ragazzi che vivono in strada.

Molti di questi, sono giovani che provengono da Kibera e dalle altre slum della città e a questi si stanno aggiungendo sempre più bambini provenienti da tutto il Paese, a dimostrazione della crescente povertà del Kenya in generale.

Sono giovani con storie di violenza, abusi, malattie, sporcizia e mancanza di educazione; spesso abbandonano le loro case in cerca di cibo o perché orfani. Bambini che si trovano a vivere per strada e passano l’esistenza all’aperto e incontrano la droga, unico escamotage per frenare i morsi della fame e non soffrire.

I salesiani del Bosco Boys li avvicinano, conquistano la loro fiducia e li accolgono in un centro sicuro. Si gioca, si danza, si prega e si iniziano i primi studi.

In questo centro i ragazzi seguono un percorso di circa 6 mesi che ha come obiettivo principale quello di ricongiungere questi ragazzi alle famiglie, dove possibile, e dare poi la possibilità di iniziare o proseguire gli studi nella scuole primaria, secondaria e tecnica in base all’età e al livello di istruzione.

La nostra associazione Ser.Mi.G.O. ha sostenuto la missione Bosco Boys nell’agosto 2023 con circa 10 volontari che si sono recati in prima persona a Nairobi e vi sono stati per circa due settimane, per conoscere la realtà locale, confrontarsi con i ragazzi di strada, servire con le proprie competenze professionali e personali, consegnare personalmente le numerose donazioni ricevute dai tanti benefattori.

Durante l’esperienza in cui siamo stati ospiti della struttura di Utume dei Bosco Boys abbiamo anche avuto modo, accompagnati da Don Felice e le suore dell’ordine delle Ancelle della Visitazione, di camminare per le “strade” di Kibera, tra le baracche in lamiera, le fogne a cielo aperto e l’immondizia.

Tornati a casa l’obiettivo principale, oltre il sostegno economico alla missione, è principalmente la sensibilizzazione di giovani e adulti, è fondamentale raccontare l’esistenza di una realtà inaccettabile, sconvolgente, in cui le persone vivono ancora oggi nel 2023.